Il percorso

La riserva naturale Marais di Morgex-La Salle costeggia la Dora Baltea nel fondovalle, ma deve la sua particolarità al fatto che l’acqua, in questo tratto del fiume, si espande a formare laghetti e acquitrini nella boscaglia a riva. Ciò ne fa una zona umida che funge da rifugio per le specie di fauna rare, se non assenti, nel resto della regione. Nonostante queste caratteristiche, è semplice da raggiungere. Si percorre la strada statale 26 in direzione Courmayeur sino ad arrivare, nel comune di Morgex, alla rotonda per Chabodey (il locator è JN35mr e siamo a 889 metri di altitudine). Imboccata tale direzione, si svolta a destra prima di oltrepassare il cavalcavia autostradale. Dopo poco s’incontra il parcheggio della riserva e il pannello con dati e norme di fruizione. Considerata la presenza di neve, in parte della superficie, e l’equipaggiamento da affinare per un’operatività /P vera e propria, ho optato anche oggi per l’attivazione dall’auto.

L'attivazione

L’idea era che iniziare l'anno con un'attivazione Parks on the Air (POTA) avrebbe portato bene. Se accadrà, lo vedremo il prossimo dicembre. L’occasione chiedeva un sito inedito, per risultare ancora più “appetibili” in aria: consultata la directory, ho individuato come mai attivata prima la zona umida del Marais di Morgex-La Salle, in alta Valle. In uso, oltre allo Xiegu G90 (tenuto a 15 watts) e alla Outback HF-1899, un accessorio mutuato da colleghi statunitensi (e facile da trovare su Amazon sotto i 20 euro): un vassoio/ripiano da volante, assolutamente promosso per la comodità che ha aggiunto alla logistica.

La prima esplorazione delle bande all’arrivo sul posto, tuttavia, non si è rivelata esaltante: 10 metri chiusi, 15 con segnali minimi. Per garantirsi più chance era giocoforza partire dai 20. Dopo lo spot iniziale, una “tripletta” di stazioni SQ (Polonia) in un minuto faceva ben pensare, ma le acque si sono calmate ben presto. Niente condizioni verso il Nord America ed all’appello sono mancati pure diversi colleghi EA (Spagna), molto puntuali di norma, e anche dal Regno Unito si è sentito meno di altre volte. Giunto comunque alla validità del log in 14 MHz (con tre “park to park”, due in Serbia e uno in UK), ho provato a rimpinguare il carniere scendendo in 40 metri. Sono riuscito ad andare a segno con Andrea IW0HK/P (che era ad I-1227 ed è una sensazione unica farsi gli auguri da due parchi), quindi con l’inossidabile Dario IZ3QFG e sono seguite altre 6/7 stazioni italiane. Anche i 7 MHz hanno però confermato una propagazione non da segno sul calendario.

Ho completato il pomeriggio cercando qualche altro contatto in 15 e 17 metri e sono tornato brevemente in 20, dove sono arrivati anche Scozia e Israele, fino a raggiungere quota 27 QSO. La sensazione di operare da un luogo del genere, comunque, ha compensato il log non ricco come altre volte ed ha offerto una cornice impareggiabile per un inizio di 2023 unico.

Radio: Xiegu G-90
Antenna: Outback HF-1899

	Att.	QSOs	2m	15m	17m	20m	40m
Watt x Miglio
Rifugi italiani
Valichi italiani
Radio e Storia
QRP portatile	1	8	8
Summit On The Air
Park On The Air	4	96		2	2	38	54
QRP Experiences
	5	104	8	2	2	38	54

Attività

QSO

Attivazioni